Siamo andati a cercare, io e Giovanni, l'enorme dipinto dai toni azzurro e rosa, nella parrocchia della Sacra Famiglia di quindici anni dopo, in un'estate del 2014. Non si ricordavano di nulla, di sicuro l'opera d'arte non risulta registrata nel catalogo dei beni ecclesiastici; finalmente abbiamo incrociato una di quelle storiche collaboratrici che si trovano in tutte le parrocchie, che ci ha guidati con sicurezza tra stanze e corridoi.
Fino a questo punto della storia avevo considerato le performance quasi esclusivamente dal punto di vista visivo, affannandomi a fissare nella mente i gesti di Orlando, i suoi segni. Non potevo immaginare che ci avrebbe riservato qualche altra notevole sorpresa.
Ai primi di giugno, in occasione della dedica di una via di Noventa a don Broetto- eh sì, ancora lui- incontriamo per la prima volta il maestro Giorgio Pressato, che dirigeva il coro di Sarmeola nel corso della performance alla Sacra Famiglia. Avevo notato il suo nome associato ad altri eventi che coinvolgevano Orlando, come l'inaugurazione delle Icone di Sarmeola, ma non avevo compreso che le canzoni eseguite dal coro erano di volta in volta composte di suo pugno.
Siamo ancora restii, per scelta, nel pubblicare i video delle performance di Orlando, ma voglio darvi un assaggio de "La vera vite".