Per i primi cristiani la posizione delle braccia aperte, sollevate al di sopra delle spalle rappresentava l'atteggiamento dell'"orante" (qui splendidamente conservato in una domus del Palatino, Roma). Nelle icone bizantine figurano spesso come oranti i santi, ma anche Cristo e la Vergine stessi: Il palmo della mano aperta, allineato con il viso o all'altezza del cuore, comunica un'apertura assoluta, abbandono totale di sé a Dio e allo spettatore.
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La mia riduttiva concezione di "tipografia", intesa più o meno come un ufficio dal forte odore d'inchiostro, mi porta a non riconoscere questo grande complesso di capannoni rossi quando ci arrivo per la prima volta; deve riportarmi il fedele Giovanni Bertoli. Entriamo in una reception affollata di corrieri: qui si producono materiale pubblicitario e imballaggi per aziende di ogni tipo. Non appena la segretaria annuncia il cognome Tisato, il signor Sergio Cecchin lascia tutto e scende ad accoglierci; per abitudine, credo, verso Orlando, che veniva ad interpellarlo a qualsiasi ora del giorno. E lui c'era sempre, con gentilezza e disponibilità assolute. Quando si solleva la saracinesca elettrica del capannone, capisco perché Orlando Tisato facesse tappa così spesso alla tipografia, soprattutto negli ultimi anni . Questo ai suoi occhi doveva essere il Paese dei Balocchi, una miniera di ricchezze inestimabili. Gli stracci sporchi, residuo della lavorazione, i fogli bianchi lucidi, le etichette variopinte, i bidoni azzurri, le latte di colore, e così via recuperando all'infinito. Orlando veniva a rifornirsi ma anche a depositare oggetti preziosi, raccolti in Umbria e trasportati in Veneto con un camioncino, troppo ingombranti per essere custoditi a casa dei parenti; come una vasca per uccidere il maiale, che Sergio conserva in un ripostiglio degli uffici, dove Orlando chiedeva a volte di dormire. Sono rimaste alcune opere d'arte molto singolari abbandonate dal maestro, che vi mostriamo solo nei dettagli per riservare la sorpresa alla prossima mostra. I famosissimi calciatori in figurina sono stati prodotti per il mercato argentino; Cecchin testimonia che la carta lucida iridescente era il materiale preferito da Orlando.
Panaghia Platytera, la più ampia dei cieli; nel senso che, per essere in grado di portare il figlio di Dio nel suo grembo, è stata creata "con un corpo più grosso" (San Basilio). La Platytera più famosa era la Blachernitissa di Costantinopoli, purtroppo andata perduta. Il bambino è mostrato al mondo dalla madre all'interno di un cerchio, che allude al suo grembo e al suo cuore:
Riguardo ai suoi studi in campo iconografico, Orlando faceva esplicito riferimento a "La civiltà religiosa, culturale e artistica del Medioevo" di Raymond Oursel, Jaca Book, procuratogli dall'amico Bill Congdon.
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Settembre 2017
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